IL PROGETTO RURAL SOCIAL ACT, con capofila CIA Agricoltori Italiani, è stato finanziato a valere del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – Obiettivo Specifico 2. Integrazione / Migrazione legale – Obiettivo nazionale ON 2 – Integrazione – lettera i-ter Interventi di integrazione socio lavorativa per prevenire e contrastare il caporalato – Autorità Delegata – Caporalato.
Rural Social ACT: promuove l’Agricoltura Sociale come modello vincente per prevenire e contrastare il fenomeno del caporalato, arginare le agromafie e promuovere processi virtuosi di inclusione e/o re-inserimento socio-lavorativo dei migranti.
Rural Social ACT si inserisce nel Piano Triennale di Contrasto al Caporalato, in attuazione alla legge 199/2016 e si propone:
IO NON DISCRIMINO!
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Giovani protagonisti contro le discriminazioni
Vi aspettiamo
Mercoledì 11 dicembre 2019
ore 11.00 Bra Sala Consiglio Comunale
Piazza Caduti per la Libertà n. 14
per raccontarvi gli esiti del progetto "REC: Registi per il cambiamento - Giovani protagonisti contro le discriminazioni" e lanciare la campagna di comunicazione pubblica con i prodotti realizzati dagli studenti delle scuole superiori di Alba e di Bra.
Nell'ambito del seminario verranno approfondite le misure antidiscriminazione intraprese dalla Regione Piemonte: la legge regionale 5/2016; la rete regionale di preventione e contrasto; il fondo per le vittime.
Il seminario è rivolto a tutta la popolazione.
IO NON DISCRIMINO!
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Giovani protagonisti contro le discriminazioni
Vi aspettiamo
Mercoledì 11 dicembre 2019
ore 17.15 Alba Apro Formazione
Strada Casterlgherlone 2/A
per raccontarvi gli esiti del progetto "REC: Registi per il cambiamento - Giovani protagonisti contro le discriminazioni" e lanciare la campagna di comunicazione pubblica con i prodotti realizzati dagli studenti delle scuole superiori di Alba e di Bra.
Il seminario è rivolto a insegnanti, educatori e genitori. Si approfondirà il tema antidiscriminazione con una particolare attenzione alla relazione educativa.
Verrà rilasciato su richiesta attestato di partecipazione.
DIVENTA TUTOR
E ADOTTA IL PERCORSO DI INTEGRAZIONE
DI UN RIFUGIATO
Ad Alba e Bra nasce la figura del Tutor territoriale
Le candidature sono possibili fino al 25 marzo 2018
Tornare ad essere e sentirsi un cittadino non dipende solo da loro. Lingua, burocrazia e differenze culturali sono barriere invisibili ma superabili anche grazie al tuo aiuto.
Quante volte ti è capitato di avere sotto mano un modulo e non capire come compilarlo?
Oppure di entrare in un ufficio pubblico e trovarti spaesato?
Ti è mai successo di aver voglia di cominciare qualcosa di nuovo, ma di essere bloccato dalle
incertezze o di non sentirti adeguato al contesto? Ti sei mai trovato in uno stato straniero in cui le uniche parole che sapevi usare erano quelle per chiedere il conto al ristorante?
Bene, queste sono solo alcune delle cose che sperimenta tutti i giorni un rifugiato. Un’infinità di piccole grandi difficoltà prima di iniziare a capire veramente come muoversi in questa terra straniera, che ha tante contraddizioni e complicazioni anche per noi italiani! Nel percorso di adattamento ci sono certo gli operatori a guidare i loro passi nel buio, ma questo buio permane se non riescono a creare veri legami di affetto e di fiducia come avevano con familiari o amici ormai lontani.
Per questo, anche Langhe e Roero hanno deciso di puntare sul Tutor territoriale dell’integrazione che può essere un soggetto
collettivo (associazioni ecooperative sociali in primo luogo) o individuale, che "adotta" un percorso di integrazione sociale, mettendo a disposizione in
modo volontario le proprie competenze relazionali e\o professionali attraverso un rapporto progressivamente più stretto con il rifugiato che torna, in qualche modo, a sentirsi a casa.
Il progetto si chiama Instradaaa e c’è tempo per candidarsi fino al 25 marzo attraverso un form
on line (www.instradaaa.it)
E’ un’iniziativa promossa, nell’ambito del Progetto migranti finanziato dalla Fondazione CRC, dalla rete di impresa Rifugiati in rete e coordinata
dal Consorzio di Iniziative Sociali (CIS) che si pone l’obiettivo di sviluppare e sostenere i percorsi di autonomia dei richiedenti asilo e rifugiati sui
territori di Alba e Bra attraverso un sistema di welfare di comunità basato sullo scambio e la reciprocità.
Il progetto viene diffuso capillarmente con il contributo dei Comuni di Alba e Bra e attraverso solide reti di associazionismo presenti sul territorio. I candidati parteciperanno ad un
percorso di formazione con il contributo di esperti del settore sul tema dell’accoglienza partecipata in cui verranno affrontati contenuti, strumenti, metodologie
fondamentali per ricoprire il ruolo di tutor territoriale.
La relazione tra Tutor dell’integrazione e rifugiato non dovrà essere una relazione di aiuto come quella tra operatore e utent, ma dovrà avere invece le seguenti finalità:
1. promuovere attraverso la prossimità uno scambio interculturale significativo per
entrambe le parti;
2. garantire un sostegno anche emotivo in una fase di transizione delicata attraverso
una relazione interpersonale significativa;
3. facilitare la conoscenza e la comprensione del territorio e delle sue dinamiche
sociali, politiche, economiche;
4. garantire un supporto sociale pratico sugli aspetti dell’autonomia ed un riferimento
relazionale in caso di bisogno;
5. esprimere, valorizzare e socializzare la presenza del beneficiario e delle sue
specifiche caratteristiche, attitudini e capacità;
6. consolidare legami significativi, progressivamente sempre più reciproci e
simmetrici.
In che cosa s'impegna un volontario?
Nel sostegno emotivo e relazionale del rifugiato, per esempio:
• invitare ad eventi, iniziative culturali, incontri associativi, occasioni ludiche o riunioni
familiari proprie del tutor;
• garantire almeno un contatto telefonico settimanale ed almeno un incontro mensile
per il tempo di durata del progetto;
• raccontare e guidare alla scoperta di luoghi, persone e storie significative per il
tutor;
• proporre ed organizzare momenti di convivialità, uscite sul territorio, gite e altri
momenti di socialità.
Nel supporto sociale pratico del rifugiato, per esempio:
• apprendimento lingua italiana (conversazione);
• accompagnamento alla ricerca di soluzioni abitative in autonomia;
• supporto nel superamento degli esami di teoria e pratica della patente;
• supporto nella lettura e nella comprensione di documenti burocratici e finanziari (es.
conto corrente, contratti telefonici e di altre utenze, contratti di lavoro);
• aiuto concerto nella conciliazione casa-lavoro (trasporti, baby sitting etc).
In che cosa s'impegna il rifugiato?
• aggiornare i tutor tempestivamente su cambiamenti della propria situazione in Italia
(lavoro, salute, decisioni etc);
• esprimere gusti e preferenze personali;
• proporre attività e iniziative da fare insieme;
• garantire almeno un contatto telefonico settimanale ed almeno un incontro mensile
per il tempo di durata del progetto;
• raccontare e guidare alla scoperta di luoghi, persone e storie significative per il
beneficiario.
Per informazioni:
Marta Giordano (zona Bra) 3384277503
Alessia Mottura (zona Alba) 3665629822
2016
2017
“Punta su di te 2.0” è un’iniziativa volta alla sensibilizzazione e prevenzione del gioco d’azzardo patologico (GAP).
Il progetto, che ha preso vita nel luglio del 2016, è promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, in collaborazione con l'ASL CN1, l’ASL CN2, e i consorzio CIS; i comuni di Cuneo, Savigliano, Saluzzo, Fossano, Alba, Bra e Mondovì, la Caritas Diocesana e Libera Cuneo sono tutti enti partner dell’iniziativa.
Il progetto ha come finalità il contrasto del gioco d'azzardo e si propone di diminuire il numero di persone esposte al rischio di sviluppare comportamenti problematici e patologici, con un’attenzione particolare per i giovani e le donne. Per questo si propone di accrescere e diffondere la cultura della prevenzione e della promozione della salute, attraverso un mix di strategie, alcune mutuate dalle precedenti edizioni del progetto, altre totalmente nuove, da inscrivere in un quadro sperimentale.
“Punta su di te 2.0” è la prosecuzione di 2 progetti sperimentali sul fenomeno e la patologia da gioco d’azzardo, finanziati dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione CRC. Il primo si è svolto sul territorio di Alba da luglio 2013 a dicembre 2014, mentre il secondo ha coinvolto l’intera provincia, nello specifico le Asl Cn1 e Cn2, i comuni di Cuneo, di Savigliano, di Fossano, di Saluzzo, di Mondovì, di Alba, di Bra, l’associazione Libera – presidio di Cuneo e la Caritas Diocesana di Cuneo.
Le aree d’intervento scelte sono 3: l’aggancio precoce e l’informazione, la formazione e l’osservatorio.
Aggancio precoce e informazione
· 4 sportelli telefonici,
· lo spettacolo teatrale “Rien ne va plus” della associazione “Voci Erranti”,
· il gruppo di sostegno per giocatori sul territorio dell’Asl Cn2,
· sportello on –line di consulenza e informazione,
· lo sportello mobile, presente in contesti pubblici nei comuni di Alba, Cuneo e Mondovì,
· gruppi sperimentali di consulenza per familiari nelle varie sedi Ser.d. della provincia,
Formazione
· formazioni di secondo livello o tavoli tematici per chi ha già effettuato incontri nella fase precedente,
· formazioni per gli esercenti delle associazioni commercianti, alla luce dell’obbligo formativo della Legge Regionale sulla prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico,
· formazione per il personale degli istituti bancari,
· formazioni per gli operatori e volontari delle reti/ associazioni anti violenza femminile,
· Contest: percorsi sperimentali nelle scuole secondarie di secondo grado della provincia con finalità informative e di sensibilizzazione, mediante l’organizzazione di un concorso finalizzato a realizzare materiale multimediale sul gioco d’azzardo e i suoi rischi.
Osservatorio:
· archivio on line contenitore di materiali, articoli, spazi di discussione e scambio per operatori, informazioni su link di reti nazionali.
· scheda di gradimento per i vari beneficiari del progetto
· questionari di raccolta dati e percezione del fenomeno
· report interno e un abstract divulgativo sui dati raccolti e sui risultati ottenuti dal progetto
Riferimenti del progetto
Mail: puntasudite2@fondazionecrc.it
Sito: www.puntasuditeduepuntozero.it
Sportelli telefonici:
· CUNEO 331 9415528
· SAVIGLIANO – FOSSANO – SALUZZO 349 8654792
· MONDOVI’ 328 8178343
· ALBA - BRA 366 6442013
Sedi Servizi Dipendenze
Cuneo - Corso Francia 10
tel. 0171 450128 - fax 0171 450129
Referenti: Ass.Sociale Manassero Pierpaola; dott.ssa Pollani
lunedì 13,00-19,00; martedì 8,00-15,00; mercoledì 13,00-19,00; giovedì e venerdì 08,00-13,00.
Saluzzo -Via del Follone n. 4
tel. 0175 215270
Referente: dott. Lazzara
accesso con appuntamento: lunedì e giovedì 8,30-18; martedì 12-17; mercoledì e venerdì
8,30-15
accesso senza appuntamento: lunedì e giovedì 16-18
Savigliano - Via Torino 137
tel. 0172 240612 - fax 0172 21397
Referente: ass.sociale Dutto Linda, linda.dutto@aslcn1.it
Per informazioni accesso telefonico : lunedì 9 -11 e 15-16.30; martedì 13-16; mercoledì e venerdì 9-12; giovedì 13-16
accesso con appuntamento: lunedì 7.30-19; martedì 7.30-17; mercoledì e venerdì 7.30-15; giovedì 7.30-18.00
Mondovì - Via Fossano 4
tel. 0174 676175 - 0174 676179
Referente: dott.Leonetti
accesso con prenotazione telefonica: lunedì e giovedì 9-14; martedì e mercoledì 13-19.
Alba - C.so Coppino n. 46, 12051 Alba (CN)
tel. 0173 316.210 – 0173 316.544 – 0173 362.909
fax: 0173 35067
E-mail: sert.alba@aslcn2.it
Orario di apertura: da lunedì a venerdì 8.30-16.30;
sabato 8.30-09.30
Centro di documentazione Steadycam: come sopra
e-mail: info@progettosteadycam.it
Bra - Via De Gasperi n. 12, 12042 Bra (CN)
Telefono: 0172 420.360 – 237
Fax: 0172 420.344
E-mail: sert.bra@aslcn2.it
Orario di apertura: lunedì – mercoledì – giovedì 9.00-16.00;
martedì e venerdì 8.30 – 16.00 sabato 11.30 -12.30
Si svolgerà lunedì 1 dicembre 2014 dalle ore 8,30 alle 13,30 presso la Sala Multimediale della Regione Piemonte, in C.so Regina Margherita , 174 a Torino, il
CONVEGNO FINALE
PROGETTO COESA 2020
Coesione e Società
Le buone pratiche per l’inserimento
socio lavorativo delle persone
con problemi di dipendenza.
Il convegno illustra gli esiti del progetto COESA 2020 in materia di inserimento lavorativo e del sistema di relazione con le imprese del territorio. Sarà anche l’occasione per presentare la pubblicazione conclusiva del progetto dal titolo “Il reinserimento lavorativo nei servizi per le dipendenze: le buone pratiche in Piemonte”
Organizzazione a cura di ASL CN2, in collaborazione con Dipartimento Nazionale Politiche Antidroga - Regione Piemonte Assessorato Salute e Sanità – Consorzio Sociale CIS
Dal mese di Aprile 2015 in Piemonte ha preso avvio la Garanzia Giovani nazionale (PON IOG) rivolta coloro che non lavorano e non studiano ed hanno una età fra i 15 ed i 29 anni.
Il Consorzio CIS ha aderito e si è candidato ad erogare Servizi al Lavoro ai Giovani che risponderanno alle opportunità di tirocinio, di inserimento lavorativo che la nostra Agenzia Servizi al Lavoro proporrà a nome delle imprese del cuneese
(Aggiornamento Aprile 2015)
Con l'Assemblea Nazionale di Roma del 17-18 giugno e la riconferma di Giuseppe Guerini a Presidente nazionale, si è ufficialmente conclusa la stagione congressuale di Federsolidarietà.
Due giorni intensi per i contenuti, per le presenze istituzionali (i Ministri Poletti e Boschi – e il lungo messaggio del Ministro Orlando - il sottosegretario Bobba, i parlamentari Sereni e Lepri), per gli interventi dei tanti cooperatori presenti, circa 500 delegati.
A livello regionale invece, oltre a riconfermare Guido Geninatti come Presidente della federazione piemontese, l'assemblea ha anche nominato il presidente di CIS, Durando Alessandro, quale membro del Consiglio regionale di Federsolidarietà.
Infine, l'assemblea provinciale ha anche nominato Fabrizio Clerico nuovo Presidente di Federsolidarietà Cuneo.
(Aggiornamento Giugno 2014)